Pellegrinaggio dei castronovesi a Napoli
Il momento più intenso della celebrazione: don Domenico, Gesù Eucaristico, la Croce, sant’Andrea Avellino.
Una quarantina di fedeli, ai quali si sono aggiunti molti castronovesi che vivono in Campania, sono partiti dal paese lucano prima dell’alba, per giungere alle dieci nella città partenopea. Il gruppo era accompagnato da Maria Olimpia Graziano, vice Sindaco, da don Domenico Martino, Parroco e da Pierino Ruberto vice Presidente della Pro-loco.
A san Paolo Maggiore sono stati accolti da padre Carmine Mazza, Preposito della Basilica e Preposito Provinciale dei Teatini d’Italia e da tutti i teatini della Casa napoletana: padre Innocenzo Cuniglio, padre Luigi Ferro, Adam Marek Kowalezykowisky, Ignazio Pietronsini e il novizio Angelo Stabile.
Don Domenico Martino ha celebrato la Santa Messa nella Cappella del Santo, assistito dal novizio Angelo e da Ignazio che ha curato i canti.
Sull’altare era esposta al culto la teca contenente il sangue del Santo. Per la funzione religiosa è stato utilizzato il calice d’argento donato, dalla comunità castronovese ai Teatini, il 16 novembre
Sull’altare Maggiore e sull’altare della Cappella del Santo c’erano due artistiche tovaglie realizzate da donne di Castronuovo e donate ai Teatini il 5 aprile 2008.
Al termine della funzione religiosa c’è stato il tradizionale ringraziamento ai Teatini, fatto in versi da Aldo Bulfaro, seguito dal bacio della teca contenente il sangue e dalla visita alla stanza dove il Santo visse.
Subito dopo, il gruppo è ripartito per Roma, dove stasera e domani parteciperanno ai festeggiamenti del Santo nella Parrocchia di Sant’Andrea Avellino, curata da don Claudio Occhipinti.
Tra la comunità di Castronuovo e quella della Parrocchia romana, da alcuni anni c’è un solido gemellaggio.
13 novembre 2010