Professione religiosa
Il manoscritto della professione religiosa
Sant’Andrea Avellino, seguendo il rituale dell’Ordine, davanti a padre Marinoni, preposito e maestro dei novizi, scrisse la seguente formula, in latino, che resta invariata dalla sua fondazione:
GESÙ: MARIA
«Io, Don Andrea, della diocesi di Anglona e Tursi, professo oggi davanti al Signore, e prometto a Dio, alla Beata sempre Vergine Maria, al Beato Pietro Apostolo, alla venerabile Congregazione dei Chierici Regolari, ai suoi prelati e successori legittimi: e a te, Reverendo Padre Preposito della chiesa di San Paolo Maggiore di questa città di Napoli, nello stesso nome, l’obbedienza e reverenza dovuta, secondo la regola dei tre voti di povertà, castità e obbedienza, della stessa Congregazione dei Chierici Regolari.
Oggi, giorno venticinque del mese di gennaio del 1558, nella stessa chiesa di San Paolo Maggiore, della città di Napoli.
Io, Don Andrea, quanto scritto sopra, l’ho redatto di propria mano e l’ho pronunciato per me stesso.
Gloria a Dio»
25 gennaio 2008