Il maestro Carannante all’Accademia di Pozzuoli
Mercoledì 7 gennaio, nell’auditorium dell’Accademia dell’Aeronautica di Pozzuoli, il maestro Giuseppe Carannante, fondatore e direttore dell’Orchestra Sant’Andrea Avellino, ha diretto, in modo magistrale, l’Orchestra Filarmonica di Stato della Romania in un concerto di beneficienza organizzato dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Luogoteneza per l’Italia Meridionale.
L’atmosfera era quella delle grandi occasioni. L’auditorium era pieno. Erano presenti le massime autorità civili e militari della Campania.
Spiccava la presenza del Comandante dell’Accademia dell’Aeronautica di Pozzuoli, generale Francesco Marsiglia, con molti ufficiali e cadetti della stessa prestigiosa istituzione militare; il Procuratore Generale della Repubblica presso
Il dott. Carlo Pubblico ha introdotto l’intervento di saluto e di ringraziamento del Luogotenente e del Luogotenenete Emerito per l’Italia Meridionale.
Il Concerto sinfonico con solista per Terra Santa è iniziato con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, in una veste non usuale e con dei suoni particolarmente dolci emessi dagli archi. Subito dopo, in prima assoluta, è stato eseguito l’Inno dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme di R. P. Mangiagalli, su partiture revisionate dal maestro Giuseppe Carannante con la prestazione di quattro cantanti provenienti dall’Estremo Oriente, attualmente borsisti presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli.
È stato eseguito il seguente programma:
P. I. Tchaikovsky Marcia Slava Op. 31
S. Rachmaninov Concerto per pianoforte e orchestra n° 2 Op. 18 – I: Moderato ; II: Adagio sostenuto ; III: Allegro scherzante (solista maestro Davide Costagliola)
P.I. Tchaikovsky Romeo e Giulietta – Ouverture Fantasia
J. Brahms Danza Ungherese n°5 in Sol minore
J. Strauss Pizzicato Polka
J. Strauss Tritsch – Tratsch Polka
Fuori programma è stata eseguita e molto gradita
Il maestro Carannante ha diretto l’Orchestra con grande professionalità, padronanza e concentrazione, coinvolgendo anche il pubblico che ha accompagnato con le mani le note della Marcia di Radestzky, divertendosi.
Anche l’esecuzione dell’Inno dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme è stata ascoltata con grande partecipazione. Si notava la mano del maestro Carannante nella revisione delle partiture.
17 gennaio 2008